INSIEME……ABBIAMO TROVATO CASA!

Sono passati alcuni giorni dall’esperienza vissuta a Osimo – Loreto – Assisi in occasione del Gifraevento dei giovani e giovani-adulti, ma ogni giorno rivedo nella mia mente quel film fatto di immagini scattate ad ogni secondo vissuto in quei luoghi. Si tratta di un film speciale, non muto, non in bianco e in nero, ma fatto di mille colori, quelli dei sorrisi e dei pianti, quelli degli abbracci, quelli della gioia e della fratellanza, quelli delle mille emozioni che ancora rimangono vive nella nostra quotidianità, che colorano i nostri momenti in famiglia, a scuola o in università, e soprattutto in fraternità, il luogo dove tali colori si concretizzano. Già proprio nella fraternità abbiamo l’occasione di sperimentarli, così com’è accaduto al Gifraevento, dove ogni minuto non lasciava spazio a tristezze, rancori o problemi vari… perché in famiglia è così, in famiglia ci si stringe l’uno all’altro e insieme tutto si supera e tutto viene dimenticato. Questa è la nostra famiglia, a cui il Signore ci ha chiamati per farne parte, questo grandissimo dono per cui renderGli grazie ogni giorno, e per cui gridare col cuore “ABBIAMO TROVATO CASA”.

Tutto è cominciato il 7 agosto, ad Osimo, nella Basilica di San Giuseppe da Copertino dove la preghiera ha dato inizio al 73° Gifraevento per giovani e giovani-adulti abbinato al Capitolo Elettivo Nazionale. E dal servizio offerto al Signore da questo Santo, siam passati alla figura di Maria a Loreto. La giornata dell’8 agosto, con l’aiuto prezioso di Don Gennaro Matino, ci ha permesso di soffermarci e riflettere attentamente su questa donna, la quale ha saputo conciliare con semplicità i suoi ruoli di sposa e di madre con i progetti di Dio. Come? Il servizio di Maria è iniziato tutto con un SÌ, una breve risposta che racchiude amore, abbandono e un po’ di timore, dico poco perché la sua grande fede l’ha portata a superare ogni  sua paura umana. E con umiltà, con l’ascolto, con fedeltà, e come mediatrice, si è donata completamente a Lui, pur soffrendo sotto la croce alla vista del Figlio ormai in fin di vita.

E su tale esempio abbiamo continuato a riflettere, sul sì di Francesco d’Assisi, mettendoci in cammino da Rivotorto verso Santa Maria degli Angeli, pregando ed in silenzio ponendoci in contatto con Lui, per vivere “l’attesa dell’incontro”.

La nostra marcia ci ha condotti ad un’altra casa, la Porziuncola, la quale come ci suggeriscono le Fonti Francescane fu restaurata da Francesco perché era tutta in rovina, luogo in cui egli sconvolto e abbattuto ritrovava la pace e il suo spirito si “rigenerava”.

Da qui deve ripartire la nostra missione di annunciatori, di servi. Il primo SÌ è stato quello dei 10 gifrini eletti a prestare servizio alla fraternità nazionale, chiamati dal Signore ad un compito tanto arduo ma tanto prezioso ed “in salita” se condotto abbandonandosi al Suo amore. Sembra infatti tanto difficile dire sì, noi radicati alle nostre paure, quelle che pensiamo siano invalicabili perché non abbiamo il coraggio di Maria e Francesco, ma niente è impossibile a Dio e questo ci è stato dimostrato da persone vive e non lontane nel tempo, da coloro che 3 anni fa pur timorosi hanno trovato in Lui la forza per affrontare ogni ostacolo e per cui ringraziano oggi il Signore per il dono di questa meravigliosa esperienza. A loro va anche il nostro grazie, per essersi prestati come Sue matite per condurci, insieme, sul cammino che porta a riscoprire sempre la bellezza dell’essere cristiano. É grazie a loro che pian piano “abbiamo trovato casa”, quella casa che ora va curata, accompagnata……. Insieme, “uniti nella gioia”!